Per alunni e genitori dell’I.C. Tattoli-De Gasperi, le date tra il 20 e il 22 dicembre sono stati giorni di festa dedicati ai diversi percorsi intrapresi con le varie figure specialistiche: l’agronomo Carlo Mininni, responsabile del laboratorio di orto botanico outdoor e indoor, il docente musicista Vito Cannillo, esperto in rielaborazione di materiali sonori, l’eco designer Antonella Berlen, formatrice ambientale e artigiana del riciclo.
“ORTO A SCUOLA PER UN CIBO BUONO E SANO”. Quale ex ricercatore nell’ambito dell’orticoltura, appassionato di erbe spontanee e di micrortaggi, fiori e foglie commestibili, il dott. Mininni spiega: “Abbiamo utilizzato diverse tecniche di coltivazione orticola come esempio di sostenibilità ambientale. Attraverso l’autoproduzione di cibo vegetale, senza far uso di sostanze chimiche, si è puntato ad evidenziarne i vantaggi rispetto all’allevamento e al consumo di prodotti animali. Tre le classi coinvolte. Due quarte di scuola primaria e una terza di scuola secondaria di primo grado, per un totale di circa 70 ragazzi. Numerosi i focus: le differenze tra orto classico e orto idroponico, il ciclo vitale delle piante e degli ortaggi, la filiera corta, la semina, la cura delle piantine, raccolta e conservazione, i cibi di stagione e una dieta equilibrata e sana. I vari micrortaggi sono stati coltivati con entrambe le metodiche. I germogli erano disponibili per il consumo dopo appena dieci giorni. Il loro spiccato e gradevole sapore, di rucola, bietola ed altro, seppur allo stato embrionale, ha piacevolmente stupito gli alunni. Ancor più dopo aver appreso che sono alimenti con un notevole concentrato di proprietà nutrizionali. Quindi, non solo rispetto e cura per l’ambiente, ma anche educazione al consumo di cibo buono, sano ed ecosostenibile”.
“CONNESSIONI SONORE: ARMONIA TRA UOMO E NATURA”. “Si è avviato alla conclusione il laboratorio di costruzione di strumenti sonori con oggetti di riciclo e materiali reperibili in natura”, afferma il tenore Mº Vito M. Cannillo, conduttore dell’originale percorso di “eco-musica” e direttore dell’imperdibile performance “Connessioni sonore – una via percorribile per ripristinare l’armonia tra uomo e natura” tenutosi il 20 dicembre, ore 17,00, presso l’auditorium della scuola De Gasperi in via Sant’Elia.
“Dopo aver dedicato un lungo periodo alla costruzione di ogni sorta di strumenti musicali, raccogliendo vari oggetti di scarto e materiali reperiti in natura, i ragazzi che hanno partecipato al laboratorio gratuito e pomeridiano su base volontaria, affiancati dalla docente/tutor Domenica Palmulli, si sono molto divertiti a trarne suoni inconsueti, lasciandosi ispirare dall’orchestra più affascinante, Madre Natura, ponendosi in ascolto di essa fino ad imitarne suoni e rumori come magistralmente sapeva fare l’uomo primitivo. Per rendere questi suoni gradevoli all’udito però, si è reso necessario preparare i bambini alle tecniche funzionali: partendo dalla capacità di ascolto fino allo sviluppo del senso ritmico, della coordinazione, della discriminazione dei parametri del suono, fino a trarre potenzialità sonore dai materiali più impensabili, opportunamente sollecitati da azioni manuali e non solo. Entusiasmo e impegno, mai venuti meno, hanno favorito la creazione di una vera e propria “orchestra ecologica” che il 20 dicembre si è tradotta n una straordinaria performance audiovisiva, attraverso la quale auspichiamo che in ognuno dei presenti possa farsi strada la consapevolezza che una rinnovata attenzione verso la musica, intesa come il complesso dei fenomeni sonori che la natura ci regala, possa diventare una strada per ripristinare l’armonia tra l’uomo e l’ambiente naturale. I bambini lo hanno già compreso”.
FIERA DEL RIUSO: NON BUTTARE, REGALA! “Non buttare, ma regala a chi può interessare!” è lo slogan di Antonella Berlen, formatrice esperta in ambiente ecosostenibile e riciclo, la quale, attraverso la “Fiera del riuso”, nei pomeriggi del 20 e 22 dicembre, sempre presso l’auditorium della scuola De Gasperi, anticipa la magia e lo spirito del Natale.
“Il mercatino dello scambio – precisa l’eco designer Antonella Berlen – mira a prolungare la vita di giochi, abiti, libri e altri oggetti, ancora in ottimo stato ma che, per diversi motivi, a casa non vengono più utilizzati. Un modo per offrire una seconda opportunità a ciò che, pur funzionando, si vorrebbe buttare e che potrebbe invece essere utile ad altri. Uno scambio generoso di doni fuori dall’ordinario, che renderà felici molti bambini, soprattutto coloro ai quali, sotto l’albero, capita di non poter trovare l’oggetto dei loro desideri”.